Leggo spesso i tuoi articoli che trovo accurati e interessanti ma temo che questa affermazione:
"A livello di fonti di finanziamento, posso confermare un discorso che avevo già fatto sui film cinema e sulle Film Commission, che diventano ancora più marginali, visto che parliamo di 5,14M nel 2023 (comunque in aumento sui 4,72M del 2022), cifre che sui costi totali (824M) sono sostanzialmente insignificanti e inferiori all’1%."
sia non corretta.
I fondi erogati dalle regioni sull'audiovisivo (tramite film commission e fondi regionali) ammontano ad alcune decine di milioni di euro all'anno. Sicuramente il dato di 5 milioni è largamente errato dal momento che singole film commission/fondi regionali, da soli, hanno un budget che raggiunge all'incirca quel livello. Se la frase si riferisce ai soli fondi erogati da soggetti denominati "film commission", il dato è poco rilevante e fuorviante in quanto le regioni (e province autonome) investono sul settore audiovisivo attraverso modalità che variano da regione a regione (a volte è la film commission a gestire i fondi, altre un fondo regionale ad hoc, altre volte un assessorato etc.).
Dal MIC mi confermano che il dato è corretto. Se poi il dato è fuorviante, consiglierei di adottare e concordare dal prossimo anno con il MIC una metrica diversa. Grazie
Concordo con Marcello, questo dato è davvero molto lontano dalla realtà: i fondi erogati da film commission e fondi regionali si attestano su cifre decisamente più alte, e temo che queste conclusioni che riguardano l’impatto di questi interventi economici siano fuorvianti e dannose
Carissimo, la tabella che hai pubblicato è parte di un più ampio documento pubblicato qui: https://cinema.cultura.gov.it/wp-content/uploads/2024/08/report-i-Numeri-del-cinema-2023.pdf. Quella tale tabella si limita a indicare le opere audiovisive (per la tv e il web) cd. di iniziativa italiana (cioè 100% italiane + coproduzioni maggioritarie). Pertanto quel dato non include diversi casi ossia: i) i film sala; (ii) le coproduzioni minoritarie; (iii) i film stranieri che girano in Italia; (iv) un numero, credo non indifferente (nessuno è mai riuscito a mapparlo che io sappia), di produzioni che non fanno le trafile MiC. Inoltre a quanto capisco quel dato si basa sul finanziamento regionale dichiarato dai produttori al MiC e fa riferimento alle opere uscite nell’anno e non a quelle finanziate nell’anno. In un’altra sezione del report MiC, dedicata invece ai film usciti in sala, è indicato come "Film di iniziativa italiana prodotti" per l'anno 2022 un importo di 17,35 milioni. Quindi, l’apporto dei fondi regionali per tutte le opere audiovisive (film+opere tv+opere web) di iniziativa italiana uscite nel 2022 ammonta a 22,07 milioni (somma dei due dati) e tale somma ancora non include gli altri casi che ho indicato ai punti ii), iii) e iv). Ti ho incollato il link al documento. Le tabelle che ci interessano sono a p. 26 per le opere cinematografiche e a p. 52 per le altre opere. Trovi tutta la descrizione della metodologia nelle prime pagine del report MIC. Concordo con te dati raccolti dalle regioni e provincie autonome aiuterebbero a chiarire il quadro. Cordiali saluti MM
Tutta la spesa pubblica (o le detrazioni fiscali) genera un maggior reddito attraverso il meccanismo del moltiplicatore ma il problema è che le stime macroeconomiche del moltiplicatore portano a 1,8 o 2,0 e non a numeri superiori. E questa è una delle discussioni che si fanno alla politica di austerità o non austerità. Ad es il bonus edilizio ha di sicuro avuto un forte impatto sul PIL tanto che per un anno il PIL è crescito del 6,5% (neanche la Cina ha fatto meglio). Per il nostro settore quindi non è pensabile che sia 3,5% o più alto. Quello che ad esempio si può pensare è che la serie Yellowstone o Montalbano abbiano "spostato" una parte del turismo da una zona ad un'altra (ad es invece di andare a Napoli una coppia è andata a vedere il set di Montalbano "spostando" la spesa turistica da un luogo ad un altro).
Leggo spesso i tuoi articoli che trovo accurati e interessanti ma temo che questa affermazione:
"A livello di fonti di finanziamento, posso confermare un discorso che avevo già fatto sui film cinema e sulle Film Commission, che diventano ancora più marginali, visto che parliamo di 5,14M nel 2023 (comunque in aumento sui 4,72M del 2022), cifre che sui costi totali (824M) sono sostanzialmente insignificanti e inferiori all’1%."
sia non corretta.
I fondi erogati dalle regioni sull'audiovisivo (tramite film commission e fondi regionali) ammontano ad alcune decine di milioni di euro all'anno. Sicuramente il dato di 5 milioni è largamente errato dal momento che singole film commission/fondi regionali, da soli, hanno un budget che raggiunge all'incirca quel livello. Se la frase si riferisce ai soli fondi erogati da soggetti denominati "film commission", il dato è poco rilevante e fuorviante in quanto le regioni (e province autonome) investono sul settore audiovisivo attraverso modalità che variano da regione a regione (a volte è la film commission a gestire i fondi, altre un fondo regionale ad hoc, altre volte un assessorato etc.).
Saluti
Marcello Mustilli
Il dato che citi è presente nel report del Mic sui dati del cinema e dell'audiovisivo 2023, puoi trovare la tabella qui: https://drive.google.com/file/d/1xMDX-k9eFrU-jd7XlBH2oIlu2fIX5q6-/view?usp=drive_link
Dal MIC mi confermano che il dato è corretto. Se poi il dato è fuorviante, consiglierei di adottare e concordare dal prossimo anno con il MIC una metrica diversa. Grazie
Concordo con Marcello, questo dato è davvero molto lontano dalla realtà: i fondi erogati da film commission e fondi regionali si attestano su cifre decisamente più alte, e temo che queste conclusioni che riguardano l’impatto di questi interventi economici siano fuorvianti e dannose
Carissimo, la tabella che hai pubblicato è parte di un più ampio documento pubblicato qui: https://cinema.cultura.gov.it/wp-content/uploads/2024/08/report-i-Numeri-del-cinema-2023.pdf. Quella tale tabella si limita a indicare le opere audiovisive (per la tv e il web) cd. di iniziativa italiana (cioè 100% italiane + coproduzioni maggioritarie). Pertanto quel dato non include diversi casi ossia: i) i film sala; (ii) le coproduzioni minoritarie; (iii) i film stranieri che girano in Italia; (iv) un numero, credo non indifferente (nessuno è mai riuscito a mapparlo che io sappia), di produzioni che non fanno le trafile MiC. Inoltre a quanto capisco quel dato si basa sul finanziamento regionale dichiarato dai produttori al MiC e fa riferimento alle opere uscite nell’anno e non a quelle finanziate nell’anno. In un’altra sezione del report MiC, dedicata invece ai film usciti in sala, è indicato come "Film di iniziativa italiana prodotti" per l'anno 2022 un importo di 17,35 milioni. Quindi, l’apporto dei fondi regionali per tutte le opere audiovisive (film+opere tv+opere web) di iniziativa italiana uscite nel 2022 ammonta a 22,07 milioni (somma dei due dati) e tale somma ancora non include gli altri casi che ho indicato ai punti ii), iii) e iv). Ti ho incollato il link al documento. Le tabelle che ci interessano sono a p. 26 per le opere cinematografiche e a p. 52 per le altre opere. Trovi tutta la descrizione della metodologia nelle prime pagine del report MIC. Concordo con te dati raccolti dalle regioni e provincie autonome aiuterebbero a chiarire il quadro. Cordiali saluti MM
Tutta la spesa pubblica (o le detrazioni fiscali) genera un maggior reddito attraverso il meccanismo del moltiplicatore ma il problema è che le stime macroeconomiche del moltiplicatore portano a 1,8 o 2,0 e non a numeri superiori. E questa è una delle discussioni che si fanno alla politica di austerità o non austerità. Ad es il bonus edilizio ha di sicuro avuto un forte impatto sul PIL tanto che per un anno il PIL è crescito del 6,5% (neanche la Cina ha fatto meglio). Per il nostro settore quindi non è pensabile che sia 3,5% o più alto. Quello che ad esempio si può pensare è che la serie Yellowstone o Montalbano abbiano "spostato" una parte del turismo da una zona ad un'altra (ad es invece di andare a Napoli una coppia è andata a vedere il set di Montalbano "spostando" la spesa turistica da un luogo ad un altro).