Oggi penso sia importante approfondire la ricerca del MIC presentata a Venezia, “Tutti i numeri del cinema e dell’audiovisivo 2023”, che potete scaricare qui.
Intanto, una premessa doverosa: credo che la ricerca sia molto utile e anche efficace. L’unico problema è che, in generale, ci affidiamo troppo spesso a dati annuali e che rischiano di invecchiare presto (in questo caso, a luglio 2025 avremo ancora e solo questi numeri, ormai vetusti per giudicare la salute del cinema italiano). In effetti, un ipotetico marziano che arrivasse oggi sulla Terra e la leggesse, penserebbe che stiamo vivendo ancora un boom, sia per numero di film prodotti che per budget. Sappiamo ovviamente che non è più così e che nel 2024 la situazione è drasticamente cambiata.
I film prodotti continuano a essere tanti, troppi, con il numero record di titoli fiction ammissibili (e 100% italiani) che sono 156 (erano 147 nel 2022) e i documentari che eguagliano il record dell'anno scorso (106). Se aggiungiamo anche le coproduzioni maggioritarie italiane, arriviamo a 181 film fiction (record rispetto ai 173 del 2022) e 119 documentari (erano 118). Un tempo si parlava di Peak Tv, direi che nel 2023 abbiamo il Peak Cinema e da qui in poi si cala.
A proposito di record, c’è quello dei film da 10M, diventati 14 dai 6 del 2022, con un budget totale di 175,6M contro i 78,9M dell'anno precedente. Nel discorso delle classi di costo, si segnala come i titoli tra i 3,5M e i 10M (tra parentesi, avevo già detto l'anno scorso che mi sembra una forchetta troppo ampia e che andrebbe divisa in più fasce) siano sostanzialmente uguali, 40 titoli contro i 42 del 2022, ma il budget totale rimane di 224M, quindi possiamo dire che il costo medio di questi prodotti è leggermente aumentato (5,33M contro 5,6M).
Mi sembra un'occasione persa invece il calo dei prodotti con budget tra i 2,5M e i 3,5M, passati dai 28 del 2022 (con 83,1M di costi) ai 21 del 2023 (62,4M). E' una fascia di costo importante, che mi sembra più in linea con le potenzialità commerciali del cinema italiano. Vedremo se quest'anno ci sarà un aumento in questo senso…
Per quanto riguarda i budget in generale, il 2023 è stato un anno record anche su questo fronte, con il superamento della quota di 700,93M, con il forte rafforzamento dei costi totali di film fiction, passati dai 484,46M del 2022 ai 563,94M dell'anno scorso. E ovvio che, in un contesto di più film prodotti e con quelli sopra i 10 milioni aumentati, c'è stato un incremento anche del tax credit richiesto, passato dai 175,7M del 2022 ai 206,1M del 2023.
Va detto che non tutti i film hanno preso il tax credit. per esempio, dei 69 titoli prodotti con meno di 200.000 euro (per un budget totale di 7,49M), il 55% non ha chiesto il tax credit produzione, mentre dei 96 titoli tra i 200 e gli 800.000 euro (budget totale 42,13M) l'11% non lo ha richiesto. Dalla classe, composta di 39 film, tra 800.000 e 1,5M (budget totale 45,65M), tutti (100%) chiedono il TC e così va per le categorie successive e più onerose.
A livello di investimenti pubblici, un aspetto che a mio avviso viene trascurato spesso, è come l'apporto dei "Fondi regionali e Film Commission" si sia ridotto, sia in assoluto che per l'importanza in percentuale sulle fonti di finanziamento. In effetti, nel 2020 era di 14,62M (su conti totali di 301,74M, quindi il 4,84%), nel 2021 18M (su 438,08M, 4,10%), nel 2022 17,35M (su 522,47M, 3,32%), e infine lo scorso anno 'solo' 11,09M (su 611,79M, crollo all’1,81%).
Un altro aspetto interessante è stato l'aumento (vedremo se solo relativo all'anno scorso o una tendenza che continuerà) dei Fondi Eurimages per i film italiani, arrivato alla cifra di 4.092.000 euro. Dal 2019 al 2022, solo una volta si erano superati i 2 milioni di contributo da questa fonte, nel 2021 con 2.631.000 euro.
Infine, sono interessanti i dati sulle registe donne, che passano dal 10% dei film di fiction girati nel 2019 (erano 21 titoli in totale), al 17% del 2023 (e qui i titoli sono 41), con un miglioramento sensibile rispetto al 13% del 2022, quando i film erano 27. Va detto però che questi numeri percentuali non corrispondono a quelli dei budget: le registe donne hanno gestito infatti 81,72 milioni di euro, ossia il 14% del budget totale per i film fiction. Insomma, mediamente le donne ricevono un budget inferiore rispetto a quello riservato agli uomini. Interessante anche il confronto su quanto avevo scritto sui film usciti (non prodotti, che è diverso) nel 2023 e che erano leggermente inferiori…