In questi anni, mi è capitato spesso di sottolineare come ci fossero molte meno opportunità nel nostro settore per le donne, che si trattasse di registe o di attrici (e mi sono limitato a queste due categorie solo perché i problemi sono chiarissimi, ma sono sicuro che altre figure professionali hanno difficoltà simili).
Ho pensato che fosse utile allora analizzare quali sono le differenze tra donne e uomini realizzatori, in particolare sui rispettivi film per entrambi (quanti sono in totale e in percentuale, che budget hanno, che incassi fanno).
Per lavorare su un campione omogeneo, ho raccolto tutto quello che è uscito al cinema in prima visione nel 2023, togliendo eventi, documentari e titoli che non sono neanche presenti nel database della Direzione generale cinema (quindi, sembrerebbero non aver richiesto neanche il tax credit e presumo quindi che la stragrande maggioranza di questi siano film amatoriali, che mi interessano poco nella nostra indagine sull’industria cinematografica).
In questo modo, rimaniamo con 129 film di fiction, numero che mi fa riflettere molto su come probabilmente abbiamo (mi ci metto anch’io, mea culpa) urlato troppo all’eccesso di prodotto, ma che se si va a guardare bene per singole categorie, forse non è tale. Di questi titoli, 109 sono diretti da uomini, 19 diretti da donne, più un lungometraggio che vede una coppia uomo/donna dietro alla macchina da presa. Insomma, la percentuale di film diretti da donne è del 14,7%. E già qui, ovviamente, ci sarebbe da discutere. Ma andiamo avanti.
A livello generale, possiamo dire che il budget medio di tutti i 129 film presi in considerazione è 4.137.945 euro, quello mediano1 (di Palazzina Laf) 2.902.126 euro. Se ci limitiamo solo ai film diretti da donne, il budget medio è di 3.660.278 euro, quello mediano 3.126.370 euro. Quindi, a livello di budget, una differenza di circa il 10% in meno, neanche tantissimo rispetto a quello che mi aspettavo. Va detto però che due casi specifici aumentano decisamente il valore del budget medio, ossia il costo de La chimera e quello di C’è ancora domani. Senza questi due film, avremmo un budget medio degli altri titoli diretti da donne di circa 2,9M.
E’ interessante come, per avere budget importanti, in un caso serve una regista che va sempre in concorso a Cannes, nell’altro quella che era (anche prima dell’exploit di quest’ultimo film) la maggiore star italiana per numero di film a cui partecipa e risultati, con una costanza che tanti attori maschi molto più acclamati non avevano (e continuano a non avere). Insomma, servono due donne decisamente eccezionali per avere budget importanti, non mi sento di dire invece che tutti i registi uomini che hanno preso budget importanti siano tali.
A livello di sale, tutti i 129 titoli sono usciti in media in 143 cinema nel loro primo weekend, ma a livello di mediana i cinema sono 56 (Come pecore in mezzo ai lupi). In realtà, il valore mediano fa capire proprio come solo una piccola parte dei titoli escano in un numero significativo di copie. In effetti, sono solo 51 i film arrivati in almeno 100 cinema nel primo weekend. Se parliamo dei film diretti da donne, la media di sale nel primo weekend è di 102, la mediana 63. Qui la differenza nel valore medio rispetto al totale è molto più ampia, quasi il 30%. Evidentemente, a parte il caso della Cortellesi, uscita in circa 500 cinema, si crede meno nel lancio di film diretti da donne. Ovviamente, va anche fatta attenzione ai singoli casi: l’uscita de La chimera è stata giustamente in un numero limitato di copie e questo ha permesso una crescita intelligente, che ha portato al miglior incasso di sempre per un titolo della Rohrwacher.
L'incasso medio di tutti questi 129 film è di 889.248 euro, ma quello mediano è 78.070 euro, una discrepanza enorme e che mette in grande evidenza come solo pochi titoli incassino cifre importanti (sono 13 sopra i 2 milioni, 23 sopra al milione, 36 sopra i 500.000 euro). Nei film diretti da donne, l'incasso medio è di 2.142.315 euro, ma è evidente che l'exploit di C'è ancora domani sballi i conti. Togliendo quel risultato, i restanti 18 film con realizzatrici donne incassano mediamente 226.539 euro, mentre il valore mediano è intorno ai 126.000 euro.
A livello di budget, solo due titoli diretti da donne sono tra i primi venti budget dei film usciti nel 2023: La chimera con 10.920.344 euro (nono maggior budget) e Tell It Like a Woman (8.402.566 euro, ventesimo). C'è ancora domani è ventunesimo. Nei primi cinquanta budget, troviamo solo altri tre film diretti da donne: L'ordine del tempo (37esimo con 4.405.624 euro), Felicità (44esimo con 3.908.285 euro) e Come pecore in mezzo ai lupi (47esimo con 3.674.680 euro). Si conferma che il problema della parità di genere non è solo nel numero di film diretti da donne, ma anche e soprattutto nelle risorse messe loro a disposizione…
Mediana indica il numero che occupa la posizione centrale in un insieme di numeri e rispetto al quale metà dei numeri ha valore superiore e l'altra metà ha valore inferiore.