Mi incuriosisce sempre come, parlando di botteghino cinematografico, ognuno abbia le sue formule su cosa dovrebbe funzionare e cosa no. Traduzione: cosa conviene produrre e cosa no, come se bastasse realizzare alcune cose e queste fossero sufficienti per reggere il Mercato. Ma è proprio così semplice e affidabile?
Per esempio, l’anno scorso abbiamo avuto tutta una serie di fortunatissimi film horror. Per capirci, questi sono stati i maggiori incassi:
Assassinio a Venezia: 8,6M
The Nun 2: 6,6M
Five Nights at Freddy's: 5,3M
Saw X: 3,5M
L'esorcista - Il credente: 3,1M
La casa - Il risveglio del male: 3M
L'esorcista del papa: 2,7M
M3gan: 2,3M
Talk to me: 2,2M
Scream VI: 1,8M
Insidious - La porta rossa: 1,5M
Prendendo questi esempi, era facile dire che si poteva contare sull’horror anche per il 2024. Bene, sapete quanti titoli nel 2024 hanno incassato più di Insidious, che come vedete sopra è l’undicesimo miglior horror del 2023? Facile, nessuno. I maggiori incassi horror quest’anno sono stati La profezia del male e Omen - L’origine del presagio, unici due titoli sopra il milione (entrambi intorno a 1,1M).
Nei primi due mesi del 2024, molti si erano convinti che il pubblico disertasse i film commerciali preferendo prodotti d’autore tutt’altro che semplici (esempio più sorprendente: Perfect Days) e che quindi potevamo contarci anche per il futuro, senza preoccuparci se Hollywood lasciava senza prodotto forte le sale. In effetti, c’erano stati incassi importanti, come Povere creature! (9,1M), Il ragazzo e l’airone (6,9M, ma qui anche il pubblico family deve aver inciso per forza, più che quello d’essai), il già citato Perfect Days (5,5M), La zona di interesse (4,6M) e Past Lives (3,2M).
Intanto, come già avevo sottolineato, siete sicuri che gli incassi del cinema d’autore fossero effettivamente più alti del solito? In realtà, quello che cambiava, è che con incassi ‘abituali’ per questo genere, ci trovavamo con prodotti che stavano più in alto in classifica. Ma il problema era la mancanza di cinema commerciale, non che ci fossero incassi record (che non c’erano) per il cinema d’essai.
E se il pubblico aveva deciso di puntare su prodotti di maggiore qualità, perché da marzo in poi l’uscita più forte in questo senso è stata Confidenza di Daniele Luchetti (1,7M di incasso, unico titolo in top 20)? L’amour fou per il cinema d’autore è durato solo due mesi? Kinds of Kindness, intanto, uscito questo mese, non ha ottenuto neanche un ottavo di Povere creature!, nonostante stesso regista e attrice.
Qualcuno ha pensato che il pubblico volesse solo storie originali. Ma quali sono stati i maggiori incassi del 2024?
Inside Out 2: 24.569.396 (and counting)
Kung Fu Panda 4: 11.620.595
Dune - Parte 2: 10.050.948
E no, i numeri 2 e 4 che vedete non indicano storie originali…
In questi anni, anche per scelte folli legate al favorire Disney+ rispetto ai cinema, ci siamo convinti che la Pixar non avesse più un rapporto forte con il pubblico. Poi arriva Inside Out 2 e scopriamo che non era così. E che anzi, è un film che riesce a trovare benissimo non solo un target family, ma anche quello adulto, come peraltro capitato anche con il film originale.
La cosa buffa è che negli anni di pandemia ci hanno convinto che ci fosse una buona ragione economica per prendere i film cinema e metterli direttamente in piattaforma (che fossero quelle di proprietà o altre a cui vendere i propri titoli, come per esempio faceva Sony con Amazon). Eppure, è chiarissimo che sono stati persi tanti soldi in questo modo. Mi viene da pensare che dirigenti come Bob Chapek, che hanno fatto la storia aziendale con sequel che hanno guadagnato tantissimo dall’home video (come i sequel de Il re leone o di Aladdin), abbiano pensato di poter ripetere operazioni simili anche con la piattaforma. Il paradosso è che l’home video anni 80 e 90 era una miniera d’oro, lo streaming in questi anni non lo è mai stato.
Il paradosso è che invece sta funzionando il contrario, con titoli come Smile, ma soprattutto Inside Out 2 (che doveva andare direttamente in piattaforma) e vedrete anche Oceania 2 (che in realtà è stata realizzata per essere una serie per Disney+, ma questo non gli impedirà di incassare almeno 800M di dollari nel mondo e probabilmente mi sto tenendo basso).
Adesso però non bisogna cadere nell’errore opposto e pensare che si possa sopravvivere solo con i blockbuster. Il caso di Inside Out 2 lo dimostra, non basta, né per noi né per gli Stati Uniti. Qualche dato interessante in questo senso, tirato fuori dalla newsletter di David Poland:
Sia nel 2018 che nel 2019 ci sono stati 17 esordi sopra i 50M di dollari. L’anno scorso erano 16.
Negli ultimi tre anni pre Covid (2017-2019) la Marvel ha dato vita a 7 degli 8 esordi sopra i 100M tra gennaio e fine maggio. Quest’anno non sono ancora usciti film Marvel.
Quest’anno negli Stati Uniti non sono uscite commedie sopra i 1.500 schermi, a parte Drive Away Dolls, non proprio un titolo commerciale. Discorso identico per i film puramente drammatici, a parte Challengers.
In questo contesto, è veramente così difficile capire che manca prodotto? E che non possiamo far finta di sapere cosa è sufficiente per il Mercato, perché magari ci sbagliamo. E quindi la soluzione è semplice: abbiamo bisogno di tutto il prodotto. Che poi sia più semplice da dire che da fare, è un altro discorso…